In viaggio con bambini

22.01.2018

Una delle mie più grandi priorità nella vita è sempre stata quella di viaggiare e non mi sono fermata neanche quando è nata la prima figlia (il suo primo volo a 5 mesi) e poi il secondo figlio.

Viaggiare con due bambini piccoli può peró essere una vera sfida. Noi questa sfida l'abbiamo accettata subito, e in due settimane siamo riusciti a fare due viaggi, prendere quattro aerei e mettere piede in ben tre paesi.

Ma com'è in pratica viaggiare con due bambini (11 mesi e 3 anni e mezzo)?

Il primo viaggio aveva come destinazione Fuerteventura, Isole Canarie, territorio spagnolo ma vicinissimo alla costa dell'Africa occidentale. Durata del volo 6 ore!

Come intrattenere una bambina scatenata per sei ore e sperare che stia seduta senza urlare e infastidire gli altri passeggeri? Inoltre, come intrattenere un piccolino che vuole gattonare tutto il tempo?

Devo dire che il viaggio è andato meglio di quanto mi aspettassi. Innanzitutto, essendo un volo charter, dove tutti gli altri passeggeri vanno nello stesso posto, per lo stesso motivo e, molti di loro, hanno bambini a seguito, c'é molta più comprensione per bambini urlanti e si è più rilassati perché si parte per una vacanza.

Ma come li ho intrattenuti? Astrid aveva uno zainetto che conteneva i suoi oggetti preferiti: la bambolina Milla, un album da colorare e l'I-pad (come piano B) carico di App da usare off-line. Non voglio che mia figlia stia troppo davanti a uno schermo ma ho trovato degli app che stimolano l'apprendimento, a mio parere. Mia figlia adora fare puzzles ed è bravissima, così ho trovato un App con puzzles di animali. Poi ce ne sono altri dove può fare associazioni di colori, forme, dimensioni, ecc. Comunque, per una buona parte del viaggio, Astrid ha colorato e pasticciato sul suo album. L'ultima oretta ha lavorato con i puzzles. Viktor ha dormito per due terzi del viaggio. No comment.

Un'altra preoccupazione era come risolvere la questione cibo. Astrid non mangia quasi niente mentre Viktor mangia tutto il tempo.

Come mi sono organizzata? Ho la magica borsa di Mary Poppins, cioè una Borbonese abbastanza capiente da essere usata come bagaglio a mano e che avevo riempito di cambio pannolini, cambio vestiti e snacks vari (banana, fruttini in crema per Viktor e chips naturali).


Comunque, una volta saliti sull'aereo, mi sono resa conto che molti di quegli snacks non sarebbero stati necessari. Sul nostro sedile c'era ad aspettarci una borsa con il pasto per Viktor, frutta e vasetti Nestlé per intenderci, ma ce n'era abbastanza per un mangione come lui. Dopo il decollo hanno iniziato a servire il pasto per i bambini più grandi e Astrid si è mangiata una porzione di polpette e puré.

Il secondo viaggio è stato un po' diverso. Siamo andati a Helsinki per il weekend e abbiamo preso un volo di linea. Durata del volo 1 ora e 25 minuti.

Essendo un venerdì sera l'aereo era mezzo vuoto e data la durata del viaggio era più semplice gestire i bambini. Inoltre li abbiamo fatti mangiare prima di salire sull'aereo e questo ha semplificato il viaggio.

Il personale di Finnair è veramente gentile e comprensivo verso chi ha bambini ed è stato a nostra disposizione per tutta la durata del volo. Il viaggio d'andata è andato benissimo, quello del ritorno un po' meno. Io ero mezza malata e stanca, Astrid era un po' (tanto) di cattivo umore e non voleva mettere la cintura per l'atterraggio, Viktor era raffreddato e si è lamentato tutto il tempo. Ovviamente si è addormentato quando era ora di scendere.

Questa è stata la mia esperienza di viaggio con due bambini. Ho cercato di pianificare il bagaglio a mano in funzione dei bambini e devo dire che è andata decisamente bene. Inoltre viaggio sempre con il passeggino Babyzen Yoyo che mi porto fin sull'aereo.

In base alla mia esperienza personale vorrei lasciare qualche consiglio a voi mamme che volete viaggiare con bambini piccoli. Tenete presente che queanto scritto sopra era su misura per i miei bambini, non i vostri, quindi non è un "must do".

Picture from Internet
Picture from Internet

- fate il check-in online il giorno prima, così eviterete una lunga fila e potrete lasciare la valigia al drop baggage.

- usate (se avete la possibilità) un passeggino simile al mio che potrete portare fino al gate, o addirittura sull'aereo. Io ho investito su un Babyzen Yoyo che viene accettato sull'aereo come bagaglio a mano (anche su Easy Jet), una gran comodità.

- preparate piccole attività che piacciono o attirino la curiosità dei vostri piccoli (un I-pad può anche andare bene per emergenze).

- snacks per placare la fame, in caso non si possa trovare qualcosa di adatto sull'aereo (sul volo per Helsinki si potevano solo comprare panini e noodles).

- soprattutto (secondo me) sedersi verso il fondo dell'aereo. Perché? Perché se dovete fare spesso avanti e indietro per cambio pannolini è meglio essere seduti vicino alla toilette e nella parte posteriore dell'aereo ce ne sono ben tre, quindi fila più corta.

A presto e... buon viaggio ;-)

© 2017 Wanda Jakobsen/ Come son finita al Polo Nord?
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