Nordic room - la mia cucina

13.02.2019

La casa in cui abitiamo oggi l'abbiamo sentita nostra dal primo istante in cui ci siamo entrati per vederla e due giorni dopo era ufficialmente nostra.

La cucina, d'altro canto, è stato un "bleah feeling" al primo sguardo. Qui in Svezia la cucina fa parte dell'immobile, quindi ti trovi quello che il proprietario precedente ha scelto. Noi ci siamo trovati una cucina "marrone cacca" e mosaici neri ai muri. Proprio a causa di quei colori scuri la cucina sembrava triste e piccola, oltre che mal funzionante.

Un'altra cosa che ci ha colpiti è stata la planimetria, un open space unico che comprendeva cucina, sala da pranzo e salone per un totale di 80 mq circa. Il proprietario precedente aveva il tavolo della cucina difronte al tavolo della sala da pranzo (due tavoli??).

Inutile dire che il primo progetto di ristrutturazione è stato proprio la cucina. Io, con i consigli di un'amica architetto, ho disegnato e progettato in ogni singolo dettaglio la cucina nuova e il risultato è stato sorprendente.

Old kitchen
Old kitchen
Work in progress
Work in progress

Come ho pensato?

Luce e spazio prima di tutto. Poi, essendo un open space doveva anche essere coerente allo stile dell'area rimanente (salone e sala pranzo).

In una famiglia con bambini è importante sfruttare la quadratura così che ci sia posto per tutti ma anche per riporre tutti gli articoli da cucina raccolti negli anni. Per noi la soluzione è stata una cucina con isola, da poter sfruttare come piano di lavoro, per mangiare o sedersi e lavorare al pc e per riporre piatti e bicchieri.

Noi volevamo una cucina chiara ma eravamo stufi del bianco così abbiamo optato per una grigio chiaro. Tra l'altro, nel 2018, molti interior designer hanno battezzato la cucina grigia con l'espressione "grey is the new white", cioè il grigio è il nuovo bianco.

New kitchen
New kitchen
New kitchen
New kitchen

Per il piano di lavoro abbiamo scelto marmo bianco che, insieme al bianco delle pareti e al grigio dei mobili, ha reso la cucina molto più luminosa di quanto avessimo sperato. Inoltre, avendo progettato un'isola, abbiamo deciso di non appendere pensili e questo ha ulteriormente inciso sull'ampiezza dell'aera.

Come ho reso la cucina più funzionale?

Innanzitutto la scelta del gas a induzione, lo spostamento del forno all'altezza del piano di lavoro (così non devo più piegarmi ogni volta che devo infornare qualcosa), la sostituzione di sportelli ad ante con dei grandi cassetti (per trovare tutto con facilità). Inoltre ogni cassetto è dotato di un dispositivo che ne permette l'illuminazione alla sua apertura, così posso trovare qualsiasi cosa cerco anche nel mezzo della notte.

La cucina è stato un progetto che ho curato in ogni singolo dettaglio, ma la parte che mi ha dato più soddisfazione è stata l'isola, 240x120 cm, cassettoni da un lato e vetrine al lato opposto.

Quest'isola, con la sua pietra in marmo, è dove l'occhio degli ospiti cade non appena entrano in casa.

È il luogo dove abbiamo lavorato senza sosta a fare biscottini di natale con i nostri bambini e quelli dei nostril amici.

È dove i nostri ospiti si raccolgono attorno per un aperitivo prima di cena e dove trovano il buffet che gli viene servito in occasione di feste.

Per me l'isola è il posto dove posso mettere in mostra i miei calici di Iittala e le tazze Royal Copenhagen ma anche per riporre/nascondere tutto quello che non uso ogni giorno come vassoi e tovaglie.

L'isola è diventata ultimamente anche la mia postazione di lavoro. Da qui posso preparare lezioni e scrivere al pc e allo stesso tempo controllare che i bambini non facciano danni mentre giocano in salone.

Per quanto riguarda l'illuminazione, ho cercato di combinare lampade in stile moderno, dalle forme diverse ma con un elemento commune: il colore nero e oro. In cucina ho potato per spotlights mentre sull'isola ho appeso un lampadario composto da tre lampade di forme diverse. Alle finestre e ai muri lampade e quadri, sempre con dettagli nero-oro mentre sull'isola candelabri oro. Le lampade e gli accessori sono quasi tutti di design nordico.

Ecco i link per qualche dettaglio in stile nordico:

Sottopentola in metallo nero: City Trivet - Rum 21

Lampadario sull'isola: Tom Dixon - Rum21

Candelabri sull'isola: Skultuna e Tom Dixon - RoyalDesign 

Quadri: Elizabeth Fredriksson - Desenio

© 2017 Wanda Jakobsen/ Come son finita al Polo Nord?
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